INNOVAZIONE ovvero (Processi produttivi)
- Marco Pottino

- 14 mag 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Pordenone, una provincia che si è sempre contraddistinta per il suo comparto produttivo in diversi settori.

L’anno 2020 ha segnato un’immensa, tragica crisi. Il Covid-19, ha imposto ad ogni Nazione interventi mirati al contenimento dell’espansione del contagio ed al sostegno delle strutture sanitarie. Le misure di prevenzione e protezione attuate, come il lock down, hanno però comportato gravi ricadute dal punto di vista economico.
Ciò impone la necessità di una risposta immediata, che obbliga tutti a concentrare le proprie forze, nel prossimo decennio, sulle tecnologie, le politiche e gli assetti dei mercati.
Di qui la necessità di accompagnare il nostro comparto produttivo lungo il cammino dell’innovazione tecnologica. Per farlo è necessario evitare un errore: pensare all’innovazione soltanto in senso stretto, tecnologico.
Innovare significa infatti, sviluppare nuovi approcci e modelli imprenditoriali. L’innovazione consiste tanto in nuovi prodotti, quanto in nuovi modi di fare le cose. Entrambi necessitano poi di un’espansione dell’offerta di innovazione e della domanda di innovazione, concetti primari in economia.
Ma come riuscire a fare in modo che offerta e domanda di innovazione procedano di pari passo e in tempi abbastanza rapidi?
Fondamentale è l’apporto del governo nazionale e locale, e la collaborazione con il settore imprenditoriale. Potenziare gli investimenti diretti alla ricerca e allo sviluppo, scommettere su progetti di ricerca e sviluppo ad alto rischio o ad alto ritorno, indirizzare i progetti di ricerca e sviluppo verso esigenze prioritarie, collaborare con l’industria fin dall’inizio.
La partnership nelle fasi iniziali deve coinvolgere la gente che sa come fare. Governi e industria devono collaborare per superare gli ostacoli e velocizzare il ciclo dell’innovazione. Nessuno è più qualificato delle aziende, che sviluppano e immettono prodotti sul mercato ogni giorno, per prevedere cosa sia destinato o meno al successo.
Non è sufficiente poi creare incentivi che abbassino i costi e riducono i rischi, come il credito d’imposta o le garanzie sui prestiti, ma è fondamentale costruire infrastrutture che possano consentire alle nuove tecnologie di entrare sul mercato. Neppure le tecnologie più competitive possono ritagliarsi proficue nicchie di mercato in assenza delle necessarie infrastrutture.
Da questo punto di vista le amministrazioni locali, come quella provinciale e regionale, giocano un ruolo fondamentale nello stabilire un piano infrastrutturale che sia in grado di reggere l’innovazione tecnologica e le necessità del mercato.
Stun Your Readers
Noi viviamo all’interno di una Provincia, la Provincia di Pordenone, che ha sempre rappresentato un punto di riferimento regionale, in termini di sviluppo dei processi produttivi in particolare legati alla manifattura
Ma il nostro è anche il territorio che più di altri ha pagato, quando nel 2008 l’economia è entrata in una grave recessione e il settore imprenditoriale si è trovato ad affrontare una sfida di mercato che da locale è passata ad essere globale.
Da allora molto si è fatto, ma molto ancora resta da fare. Le infrastrutture del nostro territorio sono ancora troppo deboli per cogliere le sfide che inevitabilmente l’innovazione dei processi imporrà.
Ognuno di noi può fare la propria parte e nei prossimi articoli vedremo insieme cosa è possibile fare.

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